Flaconi da 50 ml e da 100 ml
GASTRO DREN
Per favorire la fisiologica funzionalità gastrica.
Alnus glutinosa (gemme)
Ficus carica (gemme)
GASTRO DREN
Per favorire la fisiologica funzionalità gastrica
Soluzioni gliceralcoliche (38% Vol) di:
Alnus glutinosa (gemme)
Ficus carica (gemme)
Secondo la tradizione erboristica, GASTRO DREN ha un’azione:
Analgesica
Antiflogistica
Neuromodulante
Gastrospasmolitica
Antidistonica dell’asse cortico-ipofiso-ipotalamico
Antidiscrasica psicosomatica
Indicazioni salutistiche:
Gastriti
Gastralgie
Ipercloridria funzionale e/o ipotonica
Somatizzazioni a carico dell’Apparato digerente di origine ansiosa
Indicazioni per l’assunzione: da 20 a 50 gocce 3 volte al dì.
Prodotto incluso nel Registro degli integratori del Ministero della Salute.
Alnus glutinosa (Ontano nero) | |
Famiglia |
Betulaceae |
Parti utilizzate |
Gemme |
Caratteristiche |
Le gemme di Alnus glutinosa, posseggono uno spiccato tropismo per il sistema vascolare arterioso. In particolare, l’azione terapeutica di questa pianta, si esplica sui vasi arteriosi del cervello (arterie encefaliche) e del cuore (coronarie), nei quali esercita effetti antiflogistici, antitrombotici e tonificanti, in grado di migliorare la circolazione encefalica e cardiaca. Inoltre, l’Ontano nero, è in grado di manifestare azioni antiflogistiche sulle mucose digestive e stimolanti la corteccia surrenalica. |
Ficus carica (Fico) | |
Famiglia |
Moraceae |
Parti utilizzate |
Gemme |
Caratteristiche |
Il Fico, ha un tropismo elettivo sulle mucose digestive dello stomaco e del duodeno, dove agisce da regolatore dell’asse cortico-diencefalico. In effetti, questa pianta, opera sul sistema neurovegetativo, contrastando le turbe ad esso correlate, regolarizzando, nel contempo, le alterazioni della motilità e della secrezione gastroduodenale. Di conseguenza, le principali indicazioni del Ficus carica sono: le neurodistonie e i disturbi gastrici di natura neurovegetativa. |
Modalità di somministrazione:
Per migliorare l’azione fisiologica dell’integratore, consigliamo di assumere dopo aver diluito in una piccola quantità di acqua, bevendo a piccoli sorsi, trattenendo in bocca (sotto la lingua) per qualche secondo.
La mucosa della faccia inferiore della lingua, infatti, dà luogo ad un notevole assorbimento, a differenza della mucosa superiore, facilitato, anche, dall’azione del pH salivare in grado di ionizzare i principi dissolti.
La modalità di assorbimento sublinguale, oltre ad evitare il primo passaggio epatico (e l’alterazione dei principi vegetali che ne consegue), permette una più rapida distribuzione dei principi attivi vegetali nell’intero organismo, dal momento che il sangue venoso che refluisce dalla cavità orale in generale sbocca nella vena cava superiore e si avvia direttamente verso il cuore da dove viene subito diffuso nell’intero torrente circolatorio.